Programma Corsi e Laboratori 2018/19

Incontro sulle Fotografe


IL FUOCO DELLE DONNE - Seconda edizione

breve storia della fotografia al femminile

a cura di Chiara Corio


Un racconto, volutamente di parte, di come le donne in oltre 190 anni di fotografia, abbiano contribuito alla storia e all’evoluzione dell'immagine, in termini di contenuto, metodo e di tecnica fotografica.

Un ciclo di quattro incontri divulgativi sulle fotografe e sul rapporto tra donne e fotografia che, anche negli ambienti più colti, si è sempre rilevato solo come dimensione estetica o di contenuto.

E’ importante invece come le donne fotografe abbiano partecipato tecnologicamente e abbiano “sfruttato” nei secoli la fotografia come mezzo d’espressione ed emancipazione, propria e collettiva.

4 incontri di due ore circa dalle 19,30 il mercoledì, a partire dal 12 Settembre sino al 3 Ottobre 2018

COSTO DEL CORSO 30 EURO, numero di persone: illimitato

Per info e iscrizioni : Chiara Corio/ co_chiara@libero.it

 

 


Il quadro di Chiara Corio per il Trentennale della LUD


Gestire la propria immagine online e offline

Con Michela Pagarini


Ti capita ogni tanto di dover modificare una foto, fare un volantino o mettere insieme testi e foto per la stampa o per Facebook? Vuoi aprire un profilo social o un blog, ma non sai come gestirli e coordinarli? Oppure ce l’hai già, ma ti rimane una sensazione di incertezza e pensi che potresti fare di più e meglio?

Il web è un luogo ospitale e molto generoso, che permettere di risolvere quasi tutti i problemi che crea, spesso divertendosi, ma per trarne il meglio bisogna conoscere le regole di base per muoversi nella rete con profitto e senza inciampare.

Un corso per comprendere meglio le logiche dell’esistenza online, imparare le basi di grafica e di comunicazione necessarie a produrre contenuti di ogni tipo, e scoprire le risorse gratuite che il web mette a disposizione.

Per il corso servirà un pc in grado di navigare in rete e un mouse. Non è necessario invece avere alcun programma installato, perché useremo quelli reperibili gratuitamente e online.


SCALETTA LEZIONI (MODIFICABILE)

1 introduzione generale. Cos’è la comunicazione online e cosa significa gestire correttamente un’immagine (propria e personale, oppure collettiva o di altre realtà come associazioni, prodotti d’ingegno o progetti), un confronto su quali desideri o curiosità hanno portato al corso e prime basi teoriche per iniziare la progettazione grafica di un prodotto che ognuna potrà realizzare a partire dal secondo incontro.

2 - 5 lezioni di grafica. Alternando spiegazioni teoriche e pratiche, realizzeremo un volantino (o un altro progetto grafico a discrezione di ogni partecipante) e attraverso la sua costruzione vedremo passo passo tutti gli aspetti della progettazione grafica, dall’ideazione iniziale alle regole comunicative di base, fino ad arrivare al prodotto finale, ovvero l’esportazione dei file pronti per la stampa o per il web.

6 il mondo di Google: Molti non sanno che Google non è solo un motore di ricerca, ma contiene un mondo, e il semplice fatto di possedere un indirizzo Gmail permette di accedere a una vasta gamma di prodotti e servizi gratuiti, dallo spazio virtuale di Drive a un canale personale Youtube, fino ad arrivare a specifiche app (simili a quelle degli smartphone). Dopo una presentazione generale di tutte le opzioni, approfondiremo il mondo di Drive, ovvero la possibilità di archiviare file e cartelle, lavorare in team e accedere ai nostri file ovunque siamo.

7-8 I blog su Wordpress e i social: ovvero i destinatari finali di molti contenuti e comunicazioni. Settaggi, usi, interazioni e senso d’uso di ognuno di essi, per avere un’immagine impeccabile ma soprattutto adeguata alla nostra personalità e ai contenuti che vogliamo diffondere, nel modo e nei toni in cui desideriamo veicolarli. (In particolare vedremo Facebook e Instagram per lo scopo del corso, e più velocemente Pinterest e Twitter, per piacere personale)

 

Durata: 10 incontri settimanali

Tempi: il giovedì dalle 15 alle 17 dal 24 Gennaio 2019

Dove: sede


Psicanalisi e politica

tenuto da Lea Melandri

 

Dal movimento non autoritario, rivista “L’erba voglio” , femminismo anni 70, agli interrogativi del presente

Riflessioni su psicanalisi e politica
di Nicoletta Buonapace

La modificazione del confini tra privato e pubblico ha visto, tra gli anni Sessanta e Settanta comparire sulla scena politica “soggetti imprevisti” -gli studenti e le donne-, e con loro movimenti e pratiche inedite, capaci di portare la politica fuori da separazioni e dualità note -individuo/società, sentimenti/ragione, ecc.-,fino a spingerla in quella materia oscura che sta tra biologia e storia, inconscio e coscienza, in cui ha la sua radice, considerata “naturale”, anche il destino dell’uomo e della donna. Nel momento in cui si scopriva che gran parte delle esperienze umane, le più universali, erano state paradossalmente privatizzate e naturalizzate, ritenute “non politiche,diventava necessario chiedersi che cosa era stato fino allora l’agire politico - i suoi linguaggi, le sue istituzioni, i suoi saperi- , di che cosa si fosse mutilato, e quali nuove prospettive si aprissero nel momento in cui veniva messo in discussione.

“Modificazione di sé e modificazione del mondo”, “Il personale è politico”, furono allora gli slogan con cui il femminismo portava nel cuore della politica le problematiche del corpo –sessualità, maternità, aborto, salute, cura, legami famigliari, ecc-e il vissuto personale, come riscoperta di una storia non scritta, passioni impresentabili e tesori di cultura rimasti inesplorati, da cui partire per cambiare il mondo. La psicanalisi, necessaria se non si voleva affrontare questi temi in modo ideologico, fece allora il suo ingresso nei nuovi paesaggi della politica – il movimento non autoritario nella scuola, i gruppi femministi dell’autocoscienza e della pratica dell’inconscio-, fuori, come scrisse Elvio Fachinelli dalla “segregazione nel rapporto duale”. Si trattava di trovare i nessi che ci sono sempre stati tra poli tradizionalmente contrapposti, come maschile/femminile, individuo/società, sentimenti e ragione,ecc.

Oggi, il corpo e tutto ciò che la storia ha separato dalla polis, o incluso attraverso un’esclusione, sembrano essersi presi la loro rivincita. A uscire allo scoperto, venuti del tutto meno i confini tra privato e pubblico, non sono purtroppo i “nessi” che si erano profilati negli anni Settanta, ma le “viscere della storia”, sentimenti, passioni rimaste a lungo impresentabili e ormai legittimate dai ruoli più alti della politica. Non analizzati e fatti oggetto di una pratica capace di modificarli, a irrompere nel linguaggio di un populismo demagogico, sono gli arcaismi che hanno nel corso della storia alimentato regimi totalitari, nazionalismi, razzismi e guerre. E innanzi tutto il sessismo, l’impianto originario di ogni forma di dominio e sfruttamento, venuto allo scoperto ormai in tutti i suoi aspetti, invisibili, simbolici e manifesti.

 

La finalità del corso vuole essere quella di affrontare attraverso una discussione collettiva sul presente -che è quello della deriva autoritaria, escludente rispetto al diverso e poliziesca, ma anche quello dei movimenti femministi, anticapitalisti, antirazzisti, ecologisti, pacifisti, ecc.-quali sono le intuizioni e le pratiche dei movimenti degli anni Settanta che possono essere riattualizzate, per evitare che ancora una volta i processi di accomunamento, le logiche che muovono il “desiderio dissidente”, finiscano per ripiegare su chiusure e settarizzazione.

Durata: 6 incontri settimanali

Tempi: il giovedì dalle 18.30 alle 20.30 a partire dal 14 febbraio 2019

Dove: in sede

Per iscrizioni e informazioni contattare direttamente : lea.melandri@gmail.com

Costo: è richiesta l'iscrizione con Tessera 2019, normale €70 o simpatizzante €20, o anche con una tessera di amicizia a €10

 

 

 


 

SMASCHERIAMOCI

Laboratorio esperienziale di Teatro Counseling alla ri-scoperta delle proprie potenzialità


Dominique Evoli e Myriam Mapelli

Il teatro come strumento di conoscenza di sé, del proprio corpo, della propria voce e della propria parte emotiva.

Il counseling è un percorso in cui le persone vengono accompagnate a riconoscere le proprie risorse, e ad agirle nel quotidiano.

Il TeatroCounseling è un metodo elaborato da Marisa Miritello direttrice e docente della scuola di formazione da noi frequentata; tale metodo unisce le due discipline creando le condizioni per fare ESPERIENZE nuove, nello stato di semi-realtà che il teatro offre per riconoscere i copioni-esistenziali che ci ingabbiano e sperimentarne di nuovi, più efficaci, che ci rispecchiano maggiormente, per vivere il quotidiano in maniera più armonica con sé stesse/i e i propri desideri. https://www.teatrocounseling.it

 

Il Laboratorio

La prima parte di ogni incontro sarà dedicata al training usando:

  • esercizi di bioenergetica per rimuovere blocchi fisici ed emotivi, liberare la mente dalle tensioni del quotidiano e prendere consapevolezza del proprio corpo e del proprio respiro

  • esercizi teatrali ludici per predisporre alla creatività e costituire un clima di fiducia, intimità e collaborazione tra i partecipanti.

Nella seconda parte con l'utilizzo dei miti, delle fiabe e altri strumenti drammatizzeremo le emozioni emerse per fornire ai partecipanti un nuovo punto di vista, rimuovendo conflitti interiori e acquisendo una maggior consapevolezza di sé e quindi un maggior benessere psicofisico.

Durata: 20 ore (suddivise in 10 incontri da 2 ore)

Tempi: il lunedì dalle 19.30 alle 21.30 dal 4 Marzo 2019

Dove: sede

Costo: € 110, comprensivo di tessera della Lud

Il Laboratorio si rivolge ad adulti ed è aperto ad un massimo di 12/14 persone.

Per info e iscrizioni :

Dominique Evoli:

dominique.evoli@gmail.com



CONDUTTRICI

Dominique Evoli – Attrice professionista, tirocinante in Teatro Counseling presso https://www.teatripossibili.it/pagine/triennio-teatro-counseling.html

Oltre a recitare sul palcoscenico, ultimo spettacolo “M.A.D. mamme adottive disperate”, sono insegnante di dizione, recitazione, lettura interpretata, mi occupo anche di teatro in ambito scolastico conducendo laboratori nelle scuole (di ogni livello) e per insegnanti e operatori scolastici. Mi interesso, approfondisco e partecipo a diverse attività legate alle tematiche di genere e alla violenza contro le donne da cui nasce il mio spettacolo “Tutto da sola”. Per approfondire ulteriormente questi temi inizio un percorso personale di studio e formazione legato alla risoluzione non violenta del conflitto (con Pat Patfoort) e mi avvicino alla metodologia del teatro dell’oppresso. 
https://www.teatripossibili.it/insegnanti/dominique-evoli

Myriam Mapelli Dott.ssa In comunicazione digitale, gestione dell’organizzazione del lavoro, tirocinante in Teatro Counseling presso https://www.teatripossibili.it/pagine/triennio-teatro-counseling.html

Da diversi anni unisco il lavoro in azienda con il lavoro su me stessa e sugli altri. Ho sperimentato in prima persona per circa 4 anni percorsi di counseling personale e di gruppo ed ora sto concludendo il percorso triennale che mi porterà a conseguire il diploma di Counselor teatrale. Per 3 anni ho lavorato con ragazzi diversamente abili e per qualche mese in centro diurno con bambini e adolescenti in difficoltà psicologica. Ho introdotto il conuseling anche come strumento di lavoro nei meeting aziendali per aiutare le relazioni tra i colleghi.

 

 

Guida all’ascolto della Musica

a cura di Ana Marìa Davie


Ana Maria Davie

La proposta fa conto di una serie d’incontri di circa un'ora e mezza (rivolta a donne non professioniste ma amatoriali) nei quali si ascoltano brani scelti di alta qualità e buona accessibilità (musica colta ma non solo) .

Ogni brano viene introdotto/accompagnato da una breve guida che verte sull’ubicazione socio-culturale così come sulle caratteristiche del linguaggio musicale che viene usato nella sua composizione (strumenti e voci, genere, modi, texture, origine del testo quando la musica è vocale, rapporto con la danza se c’è, ecc).
Si può proporre un percorso di “Educazione Audiopercettiva” (ear training), che conduce ad un progressivo avvicinamento al linguaggio musicale attraverso la percezione auditiva.
Solo come punto d’arrivo e non di partenza si prende contatto con elementi di lettura e teoria musicale. Quando si arriva a padroneggiare sufficientemente il linguaggio musicale si può affrontare la composizione di una canzone (song writing). In questo percorso l’armonia quale parametro del linguaggio musicale che permette di gestire la composizione dell’accompagnamento, indipendentemente che si sia in grado o meno di suonarlo, occupa uno spazio importante.

In situazione speciale ci si può preparare per andare insieme ad un concerto a sentire dal vivo la musica che si è ascoltata registrata.

Durata: 10 incontri che partiranno con minimo 10 iscrizioni

Tempi: il mercoledì con cadenza settimanale dalle 17.30 alle 19.30 dal 6 febbraio 2019

Dove: sede

Per info e iscrizioni :


Anam.davie@libero.it
www.educazioneaudiopercettiva.it

 


Ana Marìa Davie

Chi sono:

Nata a Santa Fe in Argentina, cembalista e docente di Educazione Audiopercettiva, materia che ha diffuso in Italia sin dal 1985.
Assistente di cattedra di Educazione Audiopercettiva presso la Escuela de Música de la Universidad de La Plata, Argentina.
(1981/1984)
Corso di Educazione Audiopercettiva per attori, organizato dal Teatro "La Madrugada" di Milano (24 ore), giugno 2008. 
Corso di Educazione Autiopercettiva per i partecipanti al Coro Hispano Americano di Milano (18 ore), maggio 2008.
Corso triennale di formazione docente in Educazione Audiopercettiva (272 ore comprese di tirocinio) per la SIEM di Catania., (tra il 2002 e il 2005) 
Cattedra di Educazione Audiopercettiva presso la Scuola di Musicoterapia dell'Arpa Magica di Milano. (dal 2000 ad oggi) 
Corso di Educazione Audiopercettiva per gli ospiti della comunità protetta” Dedalus” di Cunardo (Varese). (dal 2000 al 2007) 
Corso di Educazione Audiopercettiva all'interno del "Seminario di studio sulla formazione dell'attore", condotto da Raúl Iaiza a Migliorini, in provincia di Pistoia. (1994) 
Corso di formazione per la Regione Lombardia in collaborazione con l'Associazione Musica Italia per bambini vedenti e non. (1990) 

 

 

 

 


CORSO DI VIDEO DIGITALE

condotto da Alessandra Ghimenti


Alessandra Ghimenti


Alessandra Ghimenti vi condurrà nella selva del video digitale, da youtube alla videoarte degli anni 70, dal cinema degli esordi fino alle ultime uscite in sala che magari saranno anche le vostre! Il tutto con uno sguardo verso l'espressione femminile nel cinema, nel video e nella tv.

Durata del corso:

10 lezioni da 2h ciascuna

Iscrizione:

tramite mail a gennaio 2019

Iscrizioni e info:

alessandra.ghimenti@gmail.com

Tempi:

il martedì dalle 19.30 alle 21.30 dal 19 Febbraio 2019
nelle seguenti date:
19 e 26 Febbraio,
5, 12,19 e 26 Marzo,
2 e 9 Aprile,
7,14 e 21 Maggio

Costo del corso: 90 €

Finalità:

La finalità di questo corso è di mettere a disposizione dei partecipanti un linguaggio che apra possibilità di comunicazione, di espressione artistica, anche in vista di un possibile sbocco professionale. Un corso che insegni a creare visivamente e a guardare: a forgiarsi uno sguardo più consapevole, critico e accorto su un medium così ampiamente diffuso, usato e abusato; un corso che fornisca le basi stilistiche per confezionare un prodotto di qualità.


Struttura generica del corso:

Dopo una breve introduzione sulla storia del video e sulle nozioni basilari di informatica e di tecnologia digitale, si proseguirà con una prima parte di lezioni nella quale verranno spiegate le varie tipologie d’inquadratura, i movimenti di macchina, alcuni rudimenti di fotografia, di illuminotecnica, e di burocrazia circa l'utilizzo delle immagini e della musica.

Rifletteremo insieme su ciò che trasmette un tipo di messa in quadro piuttosto che un altro, o una luce, un movimento; sul perché si operano delle scelte stilistiche precise in relazione all'effetto che stiamo cercando di ottenere sullo spettatore.

La seconda parte del corso sarà più pratica e operativa, con esercitazioni di ripresa e cenni di montaggio. Un'attenzione specifica sarà dedicata alla realizzazione dei video destinati all'editoria, l'intervista, il backstage, la rubrica, l'evento.

Durante il corso le partecipanti svolgeranno dei compiti a casa, consistenti in semplici esercizi di ripresa, che verranno poi proiettati e analizzati insieme durante le lezioni. I compiti possono essere individuali o di gruppo.

Le lezioni vengono intervallate da visioni di video esemplificativi di ciò che si sta spiegando, o semplicemente ispirativi.

 

Requisiti e specifiche per chi partecipa al corso:

Per l'esecuzione dei compiti è sufficiente che in ogni gruppo ci sia almeno un apparecchio di videoregistrazione digitale, sia esso una videocamera, una fotocamera o un telefono cellulare; e una chiavetta usb per portare i compiti a lezione.

Il programma di montaggio di riferimento è Adobe Premiere Pro.

 

Notizie sulla docente

Alessandra Ghimenti, trentenne, si laurea in Cinema all'università di Pisa e si trasferisce a Milano dove dal 2010 collabora come videomaker freelance per Elle Italia, realizzando interviste, backstage di moda, rubriche di lifestyle e food, servizi publiredazionali con Krizia, Guess, Diesel, e lo speciale dal Festival del Cinema di Venezia nel 2011.
Ha collaborato inoltre con A, Leiweb, e ha creato video promo per privati, aziende, concept store, per lo studio Bernoni & Grant, e il video di lancio della Casa delle Donne con Angela Finocchiaro.
Ha insegnato Cinema e linguaggi audiovisivi presso l'ITSOS “Albe Steiner” di Milano.

Dal 2010 è docente di ripresa e montaggio video alla Libera Università delle Donne. Appassionata di storie e di dettagli, realizza documentari indipendenti che raccontano le varie sfaccettature della realtà, con un'attenzione particolare verso le tematiche legate alle donne e al genere.

Dal 2009 sviluppa la video-inchiesta a capitoli “Ma il cielo è sempre più blu”, (ripresa da L'Espresso, Elle Kids, Elle.it, Il Fatto quotidiano 1 e 2, Leiweb, e La 27a ora 1 e 2) interrogando bambini e bambine delle scuola primarie d'Italia sugli stereotipi di genere. L'inchiesta ha vinto il bando della regione Lombardia “Progettare la parità 2014”; il bando “Assemblaggi provvisori” dell'associazione teatrale Lo Scompiglio; ed è stata sponsorizzata nel 2012 dalla Consigliera di Parità della provincia di Milano nell'ambito del progetto “ImPari a scuola”. Parallelamente scrive di donne, di stereotipi e di altre sciocchezze sul suo blog, e su varie testate online fra cui La 27a ora, e Cultweek.

Ha curato workshop su argomenti legati al genere, ad insegnanti e formatori, nel 2016 ha attivato una collaborazione con il festival di cinema al femminile “Sguardi Altrove”. Tiene lezioni di approfondimento nelle scuole elementari, medie e superiori, ed è stata ospitata in seminari sull'educazione nelle Università di Milano Bicocca, Milano Statale, e di Bologna; nel 2015 ha partecipato al seminario Rai Commissione pari opportunità sulla violenza contro le donne con un intervento sulla pubblicità sessista.

 

Blog di Alessandra Il cielo è sempre più blu

e

Pagina Youtube



Laboratorio “Elementi di traduzione Transfemminista Queer”
di Laura Fontanella


Il laboratorio “Elementi di traduzione Transfemminista Queer” ha lo scopo di introdurre l’utenza alle maggiori teorie traduttologiche in chiave di genere prodotte dagli anni Settanta ad oggi e elaborare in lingua italiana testi originariamente scritti in lingua inglese.
In particolare, ci soffermeremo sulle teorie traduttologiche femministe proposte dalle accademiche canadesi di Ottawa, tra cui quelle di Luise Von Flotow, Barbara Godard e Susan Bassnett, per poi approdare alle teorie transfemministe e queer prodotte negli ultimi anni e a cui hanno contribuito accademiche quali Olga Castro ed Emek Ergun; faremo luce non solo sui diversi impianti teorici ma faremo chiarezza sulle metodologie che ciascun sistema applica nel concreto del testo stampato.

Il corso, suddiviso in appuntamenti settimanali, per la durata di due mesi, intende affrontare la traduzione di diversi generi letterari: ci soffermeremo su narrativa e poesia. Durante i primi incontri verranno esposte le diverse correnti traduttologiche e, una volta esaurito il materiale teorico, si passerà alla messa in pratica, traducendo.

Di seguito, alcuni dei testi che verranno presi in esame:

Alison Bechdel, Dykes (graphic novel)

A.K. Summers, Pregnant butch (graphic novel)

Virginia Woolf, Orlando (narrativa)

Jeffrey Eugenides, Middlesex (narrativa)

Leslie Feinberg, Stone butch blues (narrativa)

Janette Winterson, Oranges are not the only fruit (narrativa)

Andre Aciman, Call me by your name (narrativa)

Nikita Gill, Your soul is a river (poesia)

Rupi Kaur, Milk and honey, The Sun and her flower (poesia)

Joanna Hoffman, Running for trap doors (poesia)


Di seguito, alcuni dei temi che, durante la parte introduttiva e teorica, andremo a trattare:

  • Il sessismo nel linguaggio

  • La traduzione femminista

  • Tradurre i neologismi, i giochi di parole, i neologismi femminilizzati, il machismo

  • La paratraduzione

  • La linguistica lavanda

  • I fenomeni linguistici del gender bendering, gender queer e degendering

  • La traduzione transfemminista queer

  • L’universo dei collettivi di e in traduzione

 

Notizie sulla docente

Il corso verrà tenuto da Laura Fontanella, attivista e militante.
Laureata in lingue e letterature Europee ed extra Europee presso l’Università Statale di Milano con una tesi intitolata “Traduzione e genere: approcci femministi, transfemministi queer e post coloniali”, oggi insegna lingua e letteratura inglese.
E’ stata membro del collettivo femminist lgbitq “Le Lucciole” di Milano, del collettivo femminista “Grrramigna” e delle reti “Communia Network” e “Non Una Di Meno”.

Tempi da definire

Durata due mesi



i Corsi si terranno nella sede di
Corso di Porta Nuova, 32 - Milano
(MM2 Moscova; MM3 Turati)


Per informazioni e iscrizioni
universitadonne@gmail.com


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